giovedì 19 ottobre 2006

Bombola di Piebalgs

Portato dal vento, in un turbinio di foglie senza meta, un giorno come tanti a Civitavecchia (inquinato e malsano), arriva un Commissario Europeo pieno d'energia e dal sinistro nome di combustibile fossile, PIEBALGS.

Non se ne sarebbe accorto nessuno, forse, in una città dove da qualche decennio, proprio di combustibili fossili, si soffre e si muore: c'è, senza dubbio, una sorta di masochistica, subdola, assuefazione.

E invece no! Il PIEBALGS deve assolutamente farsi notare. Il commissario-bombola ha una missione da compiere, è stato scritturato per una di quelle parti che proprio non si possono rifiutare.

In più, è certamente fortunato, il PIEBALGS.
La sua origine sintetica e la momentanea, drammatica, indisponibilità di rigassificatori, lo hanno salvato da un disagevole viaggio in nave a temperature siderali e dall'onta di essere immediatamente rivenduto al miglior offerente, per non parlare dei ben noti problemi in Ucraina che ne hanno sconsigliato il trasferimento via tubo! Così, per necessità ma anche come gratifica, il PIEBALGS ha volato, circondato dal sospetto degli altri passeggeri, servito e riverito in business class.

Ma, tant'è, l'importante era farlo arrivare, e in fretta.

Silenzio in platea e sui loggioni, si accendono i riflettori! Ed eccolo, il PIEBALGS, pronto a recitare il copione, ad onorare il suo contratto.

Semplicemente straordinari il costume e il trucco.
Come un mostruoso pappagallo di ghisa, il PIEBALGS ripete, ovviamente inespressivo, la sconcia filastrocca che gli è stata inculcata: "Il carbone pulito ridurrà le emissioni!".

Per un attimo, ingannato dalla voce sintetizzata, intravedo nel PIEBALGS un abbozzo di autocoscienza e mi sorprendo a pensare: "Povero PIEBALGS! Quella è gente che non perdona! Chissà attraverso quali raffinatissime torture lo avranno brutalizzato per fargli dimenticare che il carbone pulito non esiste? Come lo avranno costretto a dire, facendo la figura del dissociato mentale, che per ridurre le emissioni di anidride carbonica bisogna realizzare centrali alimentate con il combustibile che, per sua stessa natura, produce più CO2 in assoluto? Come avranno fatto a rimuovere dalla sua memoria il recentissimo studio dell'Agenzia Europea per l'Ambiente dove la diminuzione e l'aumento delle emissioni, negli ultimi quindici anni, sono correlati rispettivamente alla dismissione e alla realizzazione, dopo il 1999, di nuovissime centrali a carbone? Lo avranno forse spedito a Guantanamo per un seminario?".

Poco dopo scoprirò quanto le mie domande fossero oziose.

Lo spettacolo doverosamente continua. Tutt'intorno al PIEBALGS, lo stridulo coro dei soliti cialtroni: quello programmato per non arrossire mai, nemmeno se sull'altare inciampasse in un'imprevista, mefitica e abbigliata flatulenza, così fragorosa da coprire il fatidico sì della propria sposa promessa, arriva persino a riesumare il farsesco premio PowerGen, assegnato, poco più di un anno fa, da grandi e ricchi inquinatori al confratello che proponeva un progetto, con il nome presagio e manifesto dell'inganno, finalizzato unicamente a fare sempre più soldi.

Non si è ancora conclusa la pantomima, e già l'eco dell'eccezionale evento rimbalza sulle cronache, locali e non, sempre sensibili al fascino perverso della parola sviluppo.

Ma il tempo, si sa, per qualcuno è denaro.

E allora, via! Pochi flash e niente autografi. Gli impresari caricano rapidamente la bombola commissariale sulla PIEBALGS-mobile, un'Ape 250 blindata, nera con copertura posteriore in vetro fumé antiproiettile, e la conducono in una specie di pellegrinaggio-trionfo verso la Capitale, dove potrà ringraziare direttamente gli organizzatori, pregiudicati e non, del suo viaggio premio in Italia.

Che dire di questa tristissima storia?

Se mi trovassi in presenza di una qualche forma di vita, anche unicellulare, proverei forse un accenno di compassione. Ma il PIEBALGS è sicuramente un fossile, e lo ha ampiamente dimostrato.
Ora, la domanda che mi tormenta con enormi aspettative è: sarà anche combustibile?

Mi piace congedarmi con questo interrogativo, nella speranza che, magari nel bel mezzo di un altro incontro, produttivo per lo sviluppo dei consumi necessari allo sviluppo delle attività produttive, con i patrocinatori, pregiudicati e non, di questa fantastica due giorni e di tante altre mirabolanti iniziative, il commissario-bombola voglia testare, come si fa a Gioia del Colle, questa sua eventuale, energetica, proprietà.

Per fronteggiare la sempre e comunque crescente domanda di energia, devono sacrificarsi tutti.

PIEBALGS, naturalmente, compreso.