Bersani deve essersi reso conto del fatto che ripetere la definizione di carbone pulito, usata a fini pubblicitari da Enel, è senza dubbio disdicevole per un Ministro della Repubblica, in quanto si tratta di un messaggio di natura ingannevole che induce i cittadini a sottovalutare i rischi per la salute correlati alla combustione del carbone.
Certo è che, nel disperato tentativo di difendere una scelta indifendibile, il Ministro Bersani ha coniato un'espressione ancora più assurda, persino umoristica: "carbone tendenzialmente pulito".
Crediamo che il male risieda nelle persone, non nelle rocce sedimentarie.
Detto questo, il carbone è assolutamente sporco, il più sporco tra i combustibili fossili.
La sola centrale di Torre Valdaliga Nord a Civitavecchia emetterebbe, ogni anno, oltre 10.000.000 di tonnellate di CO2, 4000 tonnellate di ossidi di zolfo, ca. 6000 t di ossidi di azoto, ca. 800 t di polveri al camino, più una quantità incalcolata di polveri derivanti dalle emissioni delle navi carboniere e dalle attività di cantiere, di particolato secondario, di elementi notoriamente cancerogeni quali metalli pesanti e radionuclidi.
Il neoambientalismo ostentato da chi pervicacemente porta avanti scelte così scellerate ci sembra tendenzialmente mistificatorio.
NO COKE ALTO LAZIO
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